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19/11/2013 Perfetto

PERFETTO

Riporto qui un articolo di Salvatore Brizzi che mi ha colpito e fatto riflettere:

"Una Legge dell'esoterismo recita che la grandezza del giudizio è inversamente proporzionale alla certezza delle informazioni. Meno si è certi di qualcosa o di qualcuno e più lo si giudica con acrimonia e sicurezza. Si tratta di una delle leggi che regolano l'addormentamento della macchina biologica. L'abitudine a giudicare in assenza di sufficienti dati oggettivi, sulla base di supposizioni e di semplici emozioni, esperienze e opinioni soggettive, a causa del sospetto o della paura... rende però sempre più debole la psiche di chi giudica. E' stato ampiamente dimostrato che la mente di chi è abituato a giudicare è maggiormente permeabile alle influenze esterne (alle cosiddette "voci" e al "sentito dire") e fatica di più a ottenere una calma concentrazione nella sua quotidianità. Chi giudica, inoltre, sente un bisogno irrefrenabile di far conoscere agli altri il suo giudizio, non è capace di tenerlo solo per sé, altri devono sapere che lui sta pensando male di qualcuno, innescando così reazioni a catena intorno a lui, spingendo cioè al medesimo giudizio coloro che riesce a raggiungere.

La sua situazione non è sicuramente invidiabile, in quanto sulle sue spalle pesa il karma di aver giudicato male qualcuno (si va dal semplice disappunto alla rabbia furiosa), e inoltre il karma che si viene a creare ogni volta che qualcun altro, a causa del suo giudizio, inizia a giudicare a sua volta quel fatto o quella persona. Si innesca un vero e proprio vortice di sofferenze private nel quale il giudicante (e non il giudicato) si troverà invischiato, a volte per anni.
Si badi bene che tale legge ha valore indipendentemente dal fatto che la persona vittima del giudizio abbia davvero compiuto ciò che le viene attribuito. Se la persona giudicata ha davvero compiuto qualcosa di errato ne pagherà le conseguenze, altrimenti no; mentre chi giudica, per il solo fatto che giudica, pagherà in ogni caso molto care le conseguenze dell'aver chiuso anche solo per un attimo il suo Cuore alla Perfezione della Vita. Grazie." (S.B.)

Ora mi e vi chiedo: Cosa succede quando il giudizio è espresso al positivo? Quante volte vi sarà capitato di sentire frasi come queste: "quella è proprio una brava persona", oppure: "ha ragione!", oppure ancora "quella ragazza è davvero bella..." Il VORTICE conversazionale che si crea è lo stesso... e qual è l'effetto energetico? sia nel "giudicato" che nel "giudicante", quali sono le energie che si creano? Ci avete mai riflettuto? In pratica, il giudizio, indipendentemente che sia positivo o negativo, quali conseguenze ha su ognuno di noi? 

Si parla sempre del giudizio collocando nell'ambito della critica negativa, della disapprovazione o del disprezzo... Ma a mio avviso, il giudizio nuoce anche quando si pone come critica positiva, approvazione, o addirittura ammirazione. Questo perchè il solo fatto di "giudicare" crea delle strutture mentali che collocano un oggetto (l'oggetto del giudizio), situazione o persona che sia, all'interno di uno schema prefissato, e considerato valido a livello universale, nonostante sia stato generato dalla personalissima mente di ognuno, che ha elaborato e creato le proprie strutture a seconda del proprio vissuto esperienziale, culturale, educastrativo (cit. S. Brizzi) o addirittura immaginario, ma cmq assolutamente personale.

Vivere al di fuori del giudizio, significa riportare la propria anima all'interno, senza il bisogno di avallare idee o concetti universalmente approvati o disapprovati... Significa dare a se stessi infinite possibilità, perchè non ancora catalogate nelle strutture mentali giudicanti un oggetto, situazione o persona che sia, possibile o meno... Il giudizio equivale in ogni caso ad una chiusura, a livelli che non permette il fluire delle energie universali e delle emozioni pure.

Quello che cerco di fare, da sovversiva che sono, è vivere al di fuori del giudizio, al quale preferisco "la scelta consapevole" come volontà d'amore e di unione con qualsivoglia oggetto, situazione o persona che sia, essendo certa che nell'universo tutto è UNO e uno è TUTTO, e che ad ogni cosa corrispondono una causa e un effetto, e che da questo continuo intersecarsi di opposti tutto è PERFETTO.

<3 TANTO AMORE <3

La vostra HeLLeR